CENNI STORICI

L’Italia alle urne
2 giugno 1946: con il referendum istituzionale, il popolo italiano è chiamato a decidere tra monarchia e repubblica. Contestualmente gli elettori sono anche chiamati ad eleggere i deputati dell’assemblea costituente, a cui sarebbe stato dato il compito di redigere la nuova carta costituzionale, come stabilito con il Decreto legislativo luogotenenziale n. 98 del 16 marzo 1946.

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I risultati del Referendum
5 giugno 1946: il ministro Romita annuncia alla stampa l’esito del referendum istituzionale. La maggioranza dei votanti scelse la forma di governo repubblicana con circa 12 milioni e 700 000 voti, contro 10 milioni e 700 000 per la monarchia. Umberto II di Savoia, Re d’Italia subentrato in seguito all’abdicazione del padre Vittorio Emanuele III il 9 maggio 1946, il 13 giugno 1946 lasciò il Paese con la sua famiglia diretto all’esilio, dopo che il Consiglio dei Ministri lo dichiarò decaduto. Il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la vittoria della Repubblica.

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La Costituente
L’Assemblea viene istituita il 2 giugno 1946, è operativa dal 25 giugno 1946 e viene soppressa il 31 gennaio 1948.Il meccanismo elettorale era proporzionale a liste concorrenti in 32 collegi elettorali plurinominali.
La legge elettorale prevedeva l’elezione di 573 deputati, ma le elezioni non si poterono svolgere nelle province di Bolzano, Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Zara.Risultarono quindi eletti 556 costituenti. I tre maggiori raggruppamenti furono quello della Democrazia Cristiana, che ottenne 207 seggi, quello del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, che ne ottenne 115, e quello del Partito Comunista Italiano, che ne ottenne 104.Come previsto dal Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 98/1946, l’Assemblea aveva innanzitutto il compito di redigere la nuova costituzione. Essa, però, aveva anche altri tre compiti: votare la fiducia al governo, approvare le leggi di bilancio e ratificare i trattati internazionali.

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Assemblea Costituente: dichiarazioni del presidente on. Terracini
L’on. Terracini risponde a domande sui lavori della Costituente

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La costituzione entra in vigore
La Costituzione viene approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata dal capo provvisorio dello Stato De Nicola il 27 dicembre e pubblicata – nello stesso giorno – sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria.
Entra in vigore il 1º gennaio 1948. De Nicola, De Gasperi e Terracini firmano la Carta Costituzionale italiana.

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