MODIFICA ARTICOLI COSTITUZIONALI: QUALCHE ESEMPIO

Nel corso del tempo, sono stati modificati diversi articoli della Costituzione, tra questi possiamo citare l’art. 48 – che prevede il voto dei cittadini italiani residenti all’estero – e l’art. 51 sulle condizioni di eguaglianza di tutti i cittadini, uomini e donne, nell’accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive.
In tutte le modifiche della Costituzione precedenti quella del 2001 – sul titolo V della seconda parte della Costituzione – si è sempre raggiunta una maggioranza parlamentare tale, da non rendere necessario il referendum tra i cittadini per confermare la scelta del Parlamento.

Un’altra modifica che non ha richiesto referendum popolare – perché è stata raggiunta in sede parlamentare una maggioranza elevata – è stata quella dell’articolo 68 della Costituzione, che riguarda le garanzie e l’immunità dei membri del Parlamento.

Infine, è stato modificato – sempre senza bisogno di ricorrere al referendum – l’art. 81 della Costituzione che prevede la necessità di un equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio.

Le tre proposte di modifica della Costituzione del 2001, del 2006 e nel 2016 hanno dovuto invece essere sottoposte alla verifica del referendum, superata soltanto nel 2001.

Il Referendum utilizzato per la modifica della Costituzione è di tipo confermativo. Sai quali altre tipologie di consultazione referendaria sono previste?

Referendum Costituzionale 2001 - approfondisci

Con il referendum del 2001 è stato modificato il titolo V della parte seconda della costituzione italiana (ossia la parte dedicata a comuni, province e regioni) attraverso la riscrittura di molti articoli e l’introduzione di nuove norme che hanno determinato un sostanziale ampliamento dei compiti e delle funzioni attribuite a questi soggetti.
In particolare , ora , secondo il nuovo art. 114 ” La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione. Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento.
TESTO DEL QUESITO
“Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 12 marzo 2001?”
RISULTATI
Ha votato il 34% degli aventi diritto al voto. Il “SI” ha avuto il 64,20% dei voti, il “NO” il 35,80%.

Fonte rielaborata Wikipedia
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Referendum Costituzionale 2006 - approfondisci

Il secondo referendum costituzionale della storia della Repubblica Italiana si è svolto il 25 e 26 giugno 2006. La maggioranza dei votanti ha respinto il progetto di riforma costituzionale del 2005/2006: esso era stato varato nella XIV legislatura su iniziativa del centro-destra ed era inerente ai seguenti cambiamenti nell’assetto istituzionale nazionale della seconda parte della Costituzione italiana:

  • Parlamento (Camere e formazione delle leggi);
  • Presidente della Repubblica;
  • Governo (Consiglio dei ministri e Pubblica amministrazione);
  • Magistratura (composizione del Consiglio superiore della magistratura);
  • Comuni, province, città metropolitane, regioni e stato;
  • Garanzie costituzionali (composizione e ruolo della Corte costituzionale);
  • Revisione della Costituzione (ruolo del Parlamento).

TESTO DEL QUESITO
« Approvate il testo della Legge Costituzionale concernente ‘Modifiche alla Parte II della Costituzione’ approvato dal Parlamento e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 269 del 18 novembre 2005? »
RISULTATI
Ha votato il 52,46% degli aventi diritto al voto. Il “SI” ha avuto il 38,71% dei voti, il “NO” il 61,29%.

Fonte rielaborata Wikipedia
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Referendum Costituzionale 2016 - approfondisci

Il 4 dicembre 2016 si è tenuto il terzo referendum costituzionale sulla così detta riforma Renzi-Boschi recante modifiche alla seconda parte della Costituzione. Il provvedimento – approvato in via definitiva dal Parlamento il 12 aprile 2016, con una maggioranza inferiore ai due terzi dei componenti di ciascuna camera – così come previsto dall’articolo 138 della Costituzione, non è stata direttamente promulgato per dare la possibilità di richiedere un referendum confermativo entro i successivi tre mesi.
TESTO DEL QUESITO
« Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016? »
RISULTATI
Ha votato il % degli aventi diritto al voto. Il “SI” ha avuto il 40,88% dei voti, il “NO” il 59,12%.

Fonte rielaborata Wikipedia
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